C’è un tempo in cui non siamo più nel sonno, ma non ancora desti: lì nasce Sogni, come un respiro trattenuto tra ricordo e desiderio. L’apertura è verde, chiara: l’accordo tra tatami e bamboo evoca il silenzio di un ryokan, appena dopo la pioggia. La mente si quieta, come il bosco dopo il vento. Nel cuore si svela l’intimità: la delicatezza della peonia e il calore dell’assoluta di riso raccontano un rituale privato, fatto di piccoli gesti e grande bellezza. Il fondo si fa profondo, spirituale. Sandalo e ambra si intrecciano in un’eco di Kōdō, l’antica via dell’incenso, dove il sogno si dissolve nella memoria e tutto ciò che resta è presenza.